CinemAbruzzo Campus Artist
Cecilia Fasciani
Perché hai scelto di lavorare nell’industria cinematografica?
Ho scelto di costruire il mio percorso formativo attorno agli studi di cinema e di scienze sociali perché è sempre stato mio desiderio quello di lavorare nel mondo dell’audiovisivo per portare avanti i miei progetti di documentario e di fiction che abbiano come cornice tematiche sociali e culturali. Penso che il mondo del cinema sia quello più entusiasmante e ricco di possibilità creative e narrative. Mettersi in gioco in questo senso rappresenta sempre una sfida con noi stessi e con la nostra arte che cerchiamo di esprimere. L’esperienza che ho avuto finora mi ha confermato queste sensazioni, e lavorare ad un documentario che tenta di stimolare un ragionamento collettivo, o ad un film che riesce ad esprimere delle emozioni potenti e coinvolgenti, è ciò che di più bello posso immaginare per il mio presente e futuro lavorativo.

“Trovo nel cinema e nel documentario una capacità narrativa che mi ha sempre affascinato, riesce a toccare sentimenti profondi in un modo che per me non ha eguali.”
Come ti approcci alla sostenibilità ambientale?
Ho sempre affrontato il tema della sostenibilità ambientale da un punto di vista duplice. Da un lato, quello più legato ai comportamenti individuali e, dall’altro, quello più legato a un’idea di trasformazione del modo di vivere nella società a cui tutti apparteniamo. Il secondo è sicuramente il punto più importante per me, quello attorno al quale ho lavorato insieme a tante altre persone per cercare di ragionare insieme su come sia possibile vivere in modo sostenibile senza danneggiare costantemente il pianeta. Credo che il ruolo della cultura in questo senso sia oggi non solo fondamentale ma anche urgente, per spingerci ad affrontare questi temi in maniera diversa.